02 agosto 2025

Luglio 2025

Con la fine del mese, sento il bisogno di fare un piccolo riassunto di tutto ciò che ho vissuto e combinato. È più un promemoria per me stessa che un post per voi, ma condividere mi aiuta a fissare meglio le esperienze.

In ordine sparso ma con senso:

  • Ho finalmente sistemato l’armadio nella mia vecchia camera, a casa dei miei. Era da mesi che rimandavo e, oltre a quello, ho anche riordinato alcuni documenti sparsi. Adesso tutto è (quasi) in ordine, e non devo più impazzire per trovare le cose. C’è ancora molto da fare nella stanza, ma intanto sono soddisfatta di questo primo passo.


il prima e il dopo
(qualcuno mi ha detto che non c'è differenza)
  • Ho ripreso a pieno ritmo con gli audiolibri. Dopo Il mistero del treno azzurro, sono passata a La casa degli spiriti — una lettura che mi ha spiazzato e appassionato. Ve ne parlerò meglio in un post dedicato.

  • Ho comprato una quantità indecente di manga. Avevo detto che non avrei iniziato nuove serie quest’anno… e invece sono entrate ben tre serie complete: High School Debut, Devil and Her Love Song e Bakuman. Sinceramente non so dove mettere tutta questa roba. Però sto anche leggendo, eh… vi aggiorno.

  • Sono andata a sentire Marco Castello al Let’s Festival di Castelfranco di Sotto (Pisa), un evento carinissimo con tante bancarelle di collettivi indipendenti. Non conoscevo il cantante, ci sono andata per accompagnare un amico. Non sono diventata fan, ma è stata una bella serata in buona compagnia. Già che c’eravamo, abbiamo fatto anche un salto in Piazza dei Miracoli: turisti notturni, foto di rito comprese.

29 luglio 2025

Anastasia (1997): capolavoro o propaganda anti-comunista?

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi di uno dei miei film preferiti di sempre: Anastasia, il lungometraggio d’animazione diretto da Don Bluth e uscito nel 1997.

Questo film ha segnato la mia infanzia e rappresenta ancora oggi uno dei miei ricordi più cari. Da bambina, aspettavo con ansia il periodo natalizio solo per vederlo su Rai 2, controllando ossessivamente la programmazione per non perdermelo.

Le canzoni italiane, interpretate da Tosca e Fiorello, sono impresse indelebilmente nella mia memoria — in particolare “Quando viene dicembre”. E poi quella scena iniziale nel castello di Caterina, con Anastasia che balla con le ombre dei suoi familiari... mi vengono i brividi ancora adesso.



L'Anastasia orginale
fonte: Wikipedia

👑 Una favola basata su una leggenda

La trama del film si ispira alla leggenda secondo cui Anastasia Romanov, figlia dell’ultimo zar di Russia, sarebbe sopravvissuta al massacro della sua famiglia durante la Rivoluzione del 1917.

Curiosità: all’epoca dell’uscita del film, la morte certa di Anastasia non era stata ancora confermata. Solo nel 2007, l’analisi del DNA ha definitivamente dimostrato che Anastasia morì con il resto della famiglia.
(Fonte: BBC News)

Nel film, Anastasia è una giovane donna senza memoria che, grazie all’aiuto di due truffatori dal cuore buono, riscopre la sua identità e la sua storia, fino a incontrare finalmente l’imperatrice sua nonna.


24 luglio 2025

Il mio giardino al quinto piano 🌿

Ciao a tutti!

Oggi torno sul blog con un post leggero: mi sono resa conto che gli ultimi due erano piuttosto impegnativi e magari vi ho spaventato buttandovi addosso un sacco di informazioni tutte insieme.

Questa volta voglio parlarvi delle mie piante. Ultimamente se ne sono aggiunte diverse, quindi vi racconto un po’ di loro e di come le ho disposte in casa e sul mio terrazzo.


🌿 La pianta che ha iniziato tutto: la Schefflera

La prima pianta di cui vi voglio parlare è la Schefflera (o albero ombrello).
Quando ci siamo trasferiti in questa casa, l’abbiamo trovata qui. I vecchi inquilini l’avevano lasciata fuori per mesi, nonostante sia una pianta da interno. Era quasi morta.
Ho iniziato a prendermene cura, anche un po’ svogliatamente, ma con poche attenzioni si è ripresa subito. Vederla rinascere e fare nuove foglie mi ha dato tantissima soddisfazione.
Da quel momento ho cominciato a collezionare piante. Ecco come sono attualmente disposte!

🌱 Piante da interno

Nel mio porta-piante da interno ho:

  • Aglaonema 'Silver Queen': una pianta tropicale con foglie verde-argento, molto resistente e decorativa.

  • Mammillaria spinosissima: un cactus con piccole spine fitte e fiori rosa. Adatto agli ambienti luminosi.

  • Pothos (o Epipremnum aureum): anche se penso che la mia sia una varietà diversa dal classico, resta una pianta rampicante facile da coltivare, con foglie a cuore variegate.

🌿 Piante da terrazzo

Sul mio terrazzo ho uno stand dove tengo:

  • Dionea (Venere acchiappamosche): una pianta carnivora affascinante, che cattura gli insetti con le sue trappole mobili.

  • Tradescantia: pianta dai colori vivaci, facile da coltivare e molto decorativa.

  • Tradescantia 'Nanouk': una varietà più compatta e colorata, con sfumature rosa, lilla e verdi.

  • Echeveria: una succulenta con foglie carnose disposte a rosetta, molto amata per la sua forma simmetrica.

In un vaso a parte ho:

  • Un bellissimo acero giapponese (Acer palmatum), regalo del mio ragazzo per il compleanno. Al momento non è nella sua forma migliore, ma in autunno dovrebbe riprendersi e sfoggiare delle foglie spettacolari.

  • Una calancola (Kalanchoe), piantina succulenta dai fiori vivaci. L’ho appena rinvasata e spero che cresca rigogliosa!


🌿 L’angolo delle erbe aromatiche

Ho creato un piccolo angolo con una fioriera rialzata, dove nello strato più basso ho messo argilla espansa, poi del terriccio specifico per piante aromatiche e orto, e del terriccio di recupero da altre piante aromatiche (che purtroppo non ce l’hanno fatta, come una yucca, che pare cresca ovunque... tranne che da me!).

Al momento ho piantato:

  • Peperoncini calabresi

  • Salvia

  • Rosmarino

  • Basilico

Se tutto va bene, presto pianterò anche del prezzemolo.
Ho usato anche un po’ di fertilizzante specifico per la radicazione, incrociamo le dita!

Devo ancora aggiungere un po’ di terriccio e sistemare alcune cose, ma per ora mi sembra tutto ok. Sto anche pensando all’inverno: magari acquisterò una piccola serra, e sicuramente dei sottovasi – che mancano sempre!

Mi manca solo da travasare una piccola pianta di Sedum rosso, che è l’ultima arrivata. Al momento non è in forma, ma cercherò di sistemarla nei prossimi giorni, ve la farò vedere quando si sarà ripresa e l'avrò travasata!!
Mi sta dando un bel po’ da fare, ma che soddisfazione!
Adoro fare queste cose e mi sto divertendo un sacco. Non l’avrei mai detto.
Spero di diventare sempre più brava… magari ho ereditato il pollice verde da mia mamma, che farebbe crescere un fiore anche nel deserto!

Non vedo l’ora di avere una bella casa con giardino, dove poter piantare tutti i fiori che voglio e magari fare anche un orto.
Spero davvero di riuscirci, anche se con i tempi che corrono sembra sempre più complicato... ma non si sa mai!

🌿 Le piante dei miei sogni

Ovviamente ho già in mente altre piante da prendere. Tra quelle che desidero di più ci sono:

  • Monstera deliciosa: sì, è una scelta un po’ mainstream, ma le sue foglie enormi e traforate mi affascinano.

  • Bonsai: li trovo meravigliosi, sembrano piccole opere d’arte.

  • Zamioculcas zamiifolia (Gemma di Zanzibar): pianta da appartamento perfetta per chi vuole qualcosa di resistente e decorativo.

E voi?

Voi che mi dite? Vi piacciono le piante?
Avete un giardino, un orto, o un terrazzo pieno di verde?
Avete consigli su come ho disposto le mie piante?
Fatemi sapere!

Alla prossima 💚

13 luglio 2025

Progetti dell'ultimo periodo 🔧

Ciao a tutti!

Oggi torno con un nuovo post per parlarvi un po' dei miei progetti recenti, delle cose che ho fatto e di cui vado abbastanza fiera. Inoltre, ci sarà anche una piccola digressione su un argomento che mi sta molto a cuore: l’importanza dei media fisici.

Mi piacerebbe condividere una riflessione su come, oggi, molte persone (me compresa) siano tornate a preferire i Blu-ray o altri formati fisici, piuttosto che affidarsi agli abbonamenti streaming. È interessante vedere come, in un mondo sempre più digitale, ci sia un ritorno a strumenti più “vecchi”, ma più concreti, più nostri.

ATTENZIONE: con questo post non voglio assolutamente demonizzare i servizi streaming, anche perchè sarei un'ipocrita essendo io la prima utilizzatrice. Con questa riflessione voglio semplicemente farvi presente il "problema" e avvisarvi sulle possibili implicazioni e magari suggerirvi di tenervi a portata di mano la versione fisica di tutto ciò che vi piace davvero per non rischiare mai di dover fare troppo affidamento su queste piattaforme!


📚 Jailbreaking del Kindle

Il primo progetto di cui voglio parlarvi riguarda il mio Kindle, che sono riuscita a modificare.

Come saprete, se avete un Kindle, questo dispositivo è notoriamente bloccato: non può essere personalizzato o modificato, e permette di leggere solo file proprietari di Amazon. È uno strumento molto limitato. Quello che ho fatto è stato effettuare il jailbreak, ovvero una modifica che consente di rimuovere le restrizioni imposte da Amazon.

Questa è la guida che ho usato per questo processo

Da febbraio di quest’anno, non è più possibile scaricare i file originali dei libri acquistati su Kindle. In pratica, se compro un libro da Amazon, posso leggerlo solo sull'app Kindle o sul dispositivo stesso, ma non posso scaricarne il file, né utilizzarlo su altri lettori.

Il processo di modifica mi ha richiesto tempo (almeno due o tre ore) e pazienza. Non è per niente semplice, soprattutto se – come me – avete un modello piuttosto vecchio. Ammetto che ho pensato di mollare tutto, ma alla fine ce l’ho fatta.

Adesso ho un Kindle totalmente personalizzabile, sono riuscita a recuperare tutti i file dei libri che avevo acquistato e li ho salvati nella mia libreria (tramite questo programma totalmente gratuito https://calibre-ebook.com/download). Ora posso leggere qualsiasi formato di file, anche PDF.

È un’operazione che consiglio caldamente a chi ha un Kindle, perché consente finalmente di avere il pieno controllo sui propri acquisti. Ad esempio, sui lettori Kobo questo problema non esiste: sono molto più flessibili, mentre Kindle ha moltissime limitazioni.

il mio Kindle durante la procedura

🔒 Ma perché farlo?

Il motivo principale è semplice: riappropriarsi del possesso reale di ciò che acquistiamo in digitale.

Quando compriamo un libro, un gioco o della musica in formato digitale, non stiamo comprando il prodotto, ma solo una licenza temporanea per usarlo. Se un giorno la casa madre decide di revocare quella licenza, noi non possiamo più accedervi, anche se l’abbiamo pagato legalmente. Non ne abbiamo davvero il possesso.

Per questo, per me è stato importante modificare il mio Kindle. Non solo per comodità, ma per principio: voglio avere accesso reale a ciò che acquisto. Consiglio davvero a tutti di preferire, quando possibile, le copie fisiche: che sia il cofanetto della vostra serie preferita, un CD, un DVD, un libro cartaceo...

Gli abbonamenti digitali sono comodi, ma non ci garantiscono alcun potere decisionale. E questo è uno degli aspetti della modernità che più mi infastidiscono. Fortunatamente, noto che sempre più persone stanno tornando ai media fisici. Un piccolo segnale di resistenza.


🎮 Modifica del Nintendo 3DS

Sempre sulla stessa linea di pensiero, ho anche modificato il mio Nintendo 3DS. La console ormai è datata, e lo store ufficiale è stato chiuso definitivamente. Ma fortunatamente esiste una mod che permette di:

  • Personalizzare completamente la console

  • Scaricare e giocare qualunque titolo uscito per il 3DS

  • Accedere a una vera e propria libreria storica dei giochi

Rispetto al Kindle, questa modifica è stata molto più semplice: mi ci è voluta meno di un’ora. Anche scaricare i giochi è facilissimo.

È un’ottima soluzione per chi ama il retrogaming o vuole recuperare titoli ormai introvabili o troppo costosi in formato fisico. Inoltre, si possono scaricare temi personalizzati gratuitamente, cosa che la console di base permette solo a pagamento.

il mio Nintendo 3DS moddato con la skin di Kirby


🧵 Un nuovo hobby: il punto croce

Passando a qualcosa di molto più "manuale" e rilassante: ho iniziato un progetto di ricamo a punto croce!

Ho trovato un kit da 7 € in un negozio del centro e ho deciso di provarci. È da tempo che vedo su Pinterest tantissime idee di ricamo a tema manga, anime, film, o per la personalizzazione di oggetti, e mi sono lasciata ispirare.

Non penso di essere particolarmente brava o talentuosa, ma devo dire che mi sta rilassando moltissimo. Il kit che ho comprato è forse un po’ complicato per una principiante: bisogna cambiare spesso filo (o forse sono io che non lo so gestire bene), però mi sto divertendo tanto.

Purtroppo, ultimamente non riesco a dedicarci il tempo che vorrei, ma sono felice di aver iniziato. Spero che diventi una parte della mia routine, anche se – lo so – dipende solo da me trovare il tempo. Lo consiglio a chi cerca un hobby non troppo impegnativo, ma rilassante.


🎤 In sintesi...

Mi rendo conto che questi tre progetti sembrano scollegati tra loro, ma in realtà mi hanno coinvolta, divertita e fatta riflettere. Mi hanno spinta a guardare con più attenzione come stiamo affrontando il futuro e come, allo stesso tempo, sentiamo il bisogno di riprendere il controllo su ciò che abbiamo e che amiamo.

E voi?
Avete mai modificato o "craccato" qualcosa? Vi siete mai cimentati in modifiche informatiche o in hobby come il ricamo?
Se avete consigli sul punto croce (o sul ricamo in generale), sono tutta orecchie – non sono affatto esperta!

Grazie per essere passati,
alla prossima! 🌱

03 luglio 2025

Stiamo tornando indietro?

Ciao a tutti,

oggi torno con una riflessione, un format che spero prenderà piede nel mio blog! 

Negli ultimi mesi ho iniziato a notare qualcosa di curioso, quasi nostalgico: sempre più persone sembrano voler fare un passo indietro rispetto alla tecnologia moderna.
Non si tratta solo di un trend passeggero, ma – almeno per me – di un segnale che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con gli strumenti digitali.
In questo post voglio condividere con voi alcune osservazioni e considerazioni personali su ciò che sta accadendo attorno a noi.


Il ritorno all’essenziale

Sempre più spesso vedo persone che riscoprono oggetti del passato: telefoni a conchiglia, lettori MP3, CD masterizzati con cura, fotocamere digitali “old school”.
È come se stessimo riscoprendo il piacere del poco, dell’analogico, del tangibile.

Questo fenomeno mi fa pensare a una sorta di “decentralizzazione dello smartphone”: una ribellione silenziosa all’idea che tutto debba passare dallo stesso schermo.
Un tempo il cellulare era simbolo di libertà e connessione. Oggi, per molti, è diventato fonte di distrazione, ansia e fatica mentale.

Vivere davvero, non solo mostrarsi

Sempre più persone sembrano stanche di questi dispositivi che fanno tutto ma che, in fondo, ci tolgono qualcosa.
Non parlo solo di tempo, ma anche di presenza, di profondità.
“Meno importanza al mostrarsi, più al vivere”, è la frase che mi torna spesso in mente.

Ho visto influencer lasciare i social per riscoprire la vita offline.
Altri si sono spostati da TikTok a YouTube, preferendo contenuti più lenti, più ragionati.
E poi ci sono progetti nati nel periodo del COVID che si sono chiusi non per fallimento, ma per scelta: per seguire le proprie passioni, senza inseguire il ritmo frenetico imposto dall’algoritmo.

Una consapevolezza che cresce

Forse la pandemia ci ha cambiati più di quanto pensiamo.
Molti stanno cercando di tornare a uno stile di vita più autentico.
Io stessa, come vi accennavo, ho deciso di uscire dai social tradizionali.
Mi causavano ansia, FOMO e un continuo confronto con vite altrui che – lo sappiamo – non sono mai così perfette come sembrano.

Credo che tutto questo nasca da una nuova consapevolezza:
non cerchiamo più il materialismo come fine, ma come mezzo.
Un mezzo per vivere bene, creare ricordi, essere presenti nel qui e ora.

fonte: Pinterest

La trappola invisibile dello scrolling

Dal 2020 in poi, gli smartphone sono diventati il nostro unico ponte con l’esterno.
Ma col tempo si sono trasformati in una gabbia.

Oggi il doomscrolling è diventato una routine.
Eppure non è normale perdere – letteralmente – anni della nostra vita scrollando contenuti infiniti su Instagram o TikTok.

Non voglio demonizzare i social network.
Credo che siano strumenti potenti, e in alcuni casi anche positivi.
Per esempio, YouTube è per me una fonte insostituibile di informazione, intrattenimento, ispirazione.

Ma il problema nasce quando diventano il centro della nostra vita:
quando ogni gesto è pensato per ottenere visibilità, quando lavorare online significa inseguire ogni giorno l’algoritmo.

È per questo che mi fa piacere vedere che molte persone stiano trovando modi alternativi per restare online, senza subirne il peso.
Post lunghi, video lenti e spontanei o con editing semplice, scelte consapevoli.

Tra tutte, YouTube mi sembra la meno invasiva.
Non mi bombarda di contenuti a caso.
Scelgo io cosa vedere, e se voglio esplorare qualcosa di nuovo, lo faccio attivamente.
È più simile a un motore di ricerca che a un social tradizionale, ed è forse questo a renderlo così sostenibile per me.

Una società in equilibrio precario

Viviamo in un mondo sempre più digitalizzato.
Ma allo stesso tempo, vedo una crescente voglia di distacco, di rallentare, di non perdersi in questo flusso continuo di notifiche e stimoli, in primis in me stessa.

Nel mio piccolo, cerco di ritagliarmi spazi “sani” in rete.
Questo blog, ad esempio, è uno di quei luoghi.
Un posto dove sento di poter scrivere, riflettere e restare in contatto senza sentirmi sopraffatta.

fonte: Pinterest

Un passo indietro, due avanti?

Sto abbandonando Facebook e Instagram.
TikTok l’ho lasciato ormai da un anno, e non sento il bisogno di tornarci.
Onestamente, lo considero il social più tossico in termini di tempo sprecato.

Con un po’ di fortuna, magari riuscirò anche a smettere di tenere il telefono sempre in mano.

Come dicevo all’inizio, questa è solo una mia riflessione.
Ma sono felice di averla condivisa con voi, perché penso che fermarci a pensare a queste dinamiche sia oggi più necessario che mai.

A volte ho come l’impressione di riuscire a rivivere la mia adolescenza:
masterizzare CD, usare chiavette USB, e magari – perché no – recuperare la mia Nikon Coolpix del 2006!

Detto ciò, non credo riuscirei mai a tornare completamente ad usare un "dumb phone".
Il mio smartphone contiene tutto: conti, contatti, dati personali, strumenti di lavoro.

Sì, è una forma di dipendenza.
Ma è anche una risorsa preziosa.
Avere accesso immediato a Internet mi ha semplificato la vita in mille situazioni e penso di non essere l'unica.

E voi?

Avete notato anche voi questa tendenza?
Vi siete mai fermati a riflettere sul vostro rapporto con la tecnologia?
Oppure avete semplicemente lasciato che tutto scorresse?

Non so se questa mia riflessione sia profonda o strutturata…
ma mi rappresenta, e sono felice di averla scritta.

Forse, in fondo, è proprio questo il segnale:
che abbiamo bisogno di fermarci un attimo e chiederci dove stiamo andando.
(Magari, un giorno, parleremo anche del ruolo dell’intelligenza artificiale… Ma questa è un’altra storia.)

Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ci vediamo al prossimo post.
E come sempre, grazie per essere passati 💬

29 giugno 2025

Piani di lettura estivi

Ciao a tutti!

Eccomi di nuovo su questo piccolo spazio per raccontarvi qualcosa delle mie letture attuali e dei progetti letterari che ho in mente per l’estate. Siamo ormai nel pieno della stagione estiva, ma la mia tabella di marcia è... beh, decisamente in ritardo. La reading challenge di quest’anno? Un mezzo disastro, per ora.

Non so bene perché, ma rispetto all’anno scorso ho letto molto meno. È stato un periodo diverso, più frenetico, con tante cose da fare e poca voglia – nei rari momenti liberi – di mettermi a leggere. Così, mi ritrovo a luglio con una TBR infinita e un piano di lettura che è completamente andato in fumo.

Estate = tempo per recuperare (forse)
Ora che il caldo e la tipica noia estiva si fanno sentire, spero di riuscire a rimettermi in pari con i miei obiettivi. Come ogni anno, il mio traguardo ideale sarebbe leggere 100 volumi (tra libri e manga). Peccato che, al momento, non sia nemmeno a metà…

📚 Cosa sto leggendo adesso

Attualmente ho più letture in corso che libri finiti. Per quanto riguarda i manga, oltre alle uscite mensili, mi sto dedicando a Monster di Naoki Urasawa (sono al volume 4 su 9 della Deluxe Edition). È una lettura intensa e affascinante: la storia è coinvolgente e i disegni sono splendidi. Urasawa è davvero un maestro nel tenerti sulle spine senza appesantire troppo la narrazione.


il volume 4 che sto procrastinando

Purtroppo, però, in questo periodo faccio fatica a leggere con costanza. L’obiettivo è comunque chiaro: portare a termine almeno una delle sue opere entro l’anno. Io e il mio ragazzo abbiamo anche 20th Century Boys, Pluto e Billy Bat pronti sullo scaffale… vedremo quale sarà il prossimo!

🎧 Il ritorno di Audible

Sul fronte dei libri, ho recentemente riattivato il mio account Audible, e devo ammettere che… mi era mancato tantissimo! Uno dei motivi per cui ho letto poco quest’anno è stato proprio l’aver sospeso l’abbonamento. Ma alla fine sono tornata, perché ho davvero bisogno dell’ascolto nella mia routine quotidiana.

la mia copia fisica del libro

Che sia in casa o mentre sono in giro, gli audiolibri sono diventati un sottofondo indispensabile. I podcast spesso mi annoiano, i video finiscono troppo in fretta… invece Audible ha un catalogo vastissimo che mi aiuta anche a smaltire la TBR fisica.

Al momento sto ascoltando Il mistero del treno azzurro di Agatha Christie, il mio primo incontro con Hercule Poirot! Mi sta piacendo molto: trama intrigante, personaggi quasi caricaturali, ritmo perfetto. Avevo già letto in passato Assassinio allo specchio, ma adesso sento davvero il desiderio di esplorare a fondo la sua produzione.

Mi rendo conto sempre più spesso che faccio fatica a dedicarmi alla lettura su carta. Quando ho tempo, preferisco leggere manga, e i romanzi cartacei finiscono per restare sullo scaffale. Forse è anche per questo che gli audiolibri stanno diventando il mio formato preferito.

💻
la copertina presa direttamente
dalla mia app di kindle sul telefono
Letture digitali (a piccole dosi)

Ho rispolverato anche il Kindle, e nei momenti morti – tipo sui mezzi o in pausa pranzo – sto leggendo The Incredible Adventures of Mr. Marxadue, un romanzo digitale disponibile solo in inglese. Sono ancora all’inizio (una ventina di pagine su oltre duecento), ma promette bene: atmosfera marina, misteri, magia e personaggi molto affascinanti. Una lettura lenta ma piacevole, perfetta per le pause leggere.

☀️ Progetti estivi

Per quest’estate ho selezionato alcuni titoli dalla mia libreria che vorrei davvero riuscire a leggere. In cima alla lista c’è La casa degli spiriti di Isabel Allende. Lo avevo iniziato in audiolibro, ma poi l’ho lasciato in sospeso... è arrivato il momento di riprenderlo in mano! È un libro che possiedo da anni, e Allende è un’autrice che ho studiato alle superiori e che mi era piaciuta tantissimo.


Altri titoli in lista:

  • Frankenstein di Mary Shelley

  • Alexandros – Il figlio del sogno di Valerio Massimo Manfredi (adoro il suo modo di raccontare la storia!)

Riuscirò a leggerne almeno uno? Ve lo dirò a fine estate! 😅

📙 E i manga?

L’obiettivo principale è finire Monster entro la fine dell’estate (magari anche prima). Poi mi piacerebbe iniziare – o meglio, rileggere – Naruto. L’ho già letto in passato, ma ora che ho l’intera serie in italiano, vorrei ripartire da zero.
Non mi illudo di finirlo tutto, ma se riuscissi ad arrivare almeno a metà, sarei più che soddisfatta. Sono volumi belli corposi, quindi… incrociamo le dita!

Per ora voglio mantenermi su obiettivi semplici, senza stress. L’estate è imprevedibile, e non so bene cosa mi aspetta nei prossimi due mesi. Quello che spero è solo di ritagliarmi un po’ di tempo per me stessa e per le storie che amo.

E voi?

📖 Cosa state leggendo in questo periodo?
🌞 Avete dei piani di lettura per l’estate?
📚 Consigli da darmi?

Scrivetemi nei commenti, mi farebbe davvero piacere scoprire le vostre letture!

A presto 🌿

25 giugno 2025

I miei videogiochi del momento

Ciao a tutti!

Oggi torno su questi schermi con un post che, per una volta, non arriva dopo uno o due mesi di silenzio. Volevo parlarvi un po’ dei miei piani videoludici del momento!

Death Stranding – Director’s Cut

Al momento sto giocando a Death Stranding – Director’s Cut su PlayStation 5. Mi sta piacendo tantissimo! Avevo già giocato alla versione per PS4, che mi era piaciuta molto, ma questa nuova versione è forse anche migliore. Le differenze non sono enormi, ma si notano e rendono l’esperienza ancora più coinvolgente.


Cos'è Death Stranding?

Un videogioco d’azione e avventura creato da Hideo Kojima. È ambientato in un mondo post-apocalittico dove il protagonista, Sam Porter Bridges, deve consegnare carichi tra città isolate per riconnettere la società. Il gameplay è molto particolare e divisivo: rilassante per alcuni, frustrante per altri, ma sicuramente unico.

È un gioco che mi rilassa molto, anche se in certi punti può essere stressante. Mi diverte e mi appassiona come la prima volta. Tra poco dovrebbe uscire anche il secondo capitolo, che però non prenderò al day one: ho ancora troppe cose da giocare!

Detroit: Become Human

Sempre su PlayStation, dopo Death Stranding vorrei rigiocare a Detroit: Become Human. Anche questo lo avevo già giocato, ma voglio provare una root diversa, per vedere un finale differente. A dire il vero non ricordo neanche benissimo com’era finita la prima volta, quindi sarà quasi un’esperienza nuova.

Cos'è Detroit: Become Human?

Un’avventura narrativa interattiva ambientata in un futuro prossimo in cui gli androidi convivono con gli esseri umani. Le tue scelte influenzano profondamente la storia, con molteplici finali e bivi. Si gioca vestendo i panni di tre androidi, ognuno con una storia e un punto di vista diverso.

Mi è piaciuto moltissimo e vorrei provare a vedere tutti i finali possibili (dovrebbero essere tre o quattro, ma non sono sicura). I personaggi sono fantastici, mi sono innamorata degli androidi! Specialmente di Connor (a cinnamon roll too pure for this world).





Professor Layton vs. Phoenix Wright (Nintendo 3DS)

Nel frattempo, ho recuperato per il 3DS un gioco che volevo da tantissimo: Professor Layton vs. Phoenix Wright. È considerato uno dei titoli migliori per questa console, e devo dire che mi sta appassionando moltissimo.


Cos'è Professor Layton vs. Phoenix Wright?

Un crossover tra due serie cult: Professor Layton, incentrata su enigmi logici e misteri da risolvere, e Phoenix Wright: Ace Attorney, un'avventura investigativa dove si affrontano processi in tribunale. In questo gioco, i due protagonisti collaborano per risolvere un misterioso caso in un mondo parallelo.

Devo dire però che gli enigmi nella parte del Professor Layton mi sembrano molto più semplici rispetto ai vecchi giochi del DS. Ricordo che il primo Layton per me era difficilissimo, tanto che ho dovuto cercare le soluzioni più volte. Qui mi sembrano più abbordabili… oppure sono io che sono migliorata nel tempo?

Mi piace molto anche la grafica in 3D. È buffa ma carina, il gioco è davvero divertente, con una trama interessante e personaggi fantastici. Sono affezionata a entrambe le saghe: ho giocato anche i primi due Ace Attorney e li ho amati. Sono una grande fan di Phoenix Wright!

Questo titolo era uno di quelli che volevo assolutamente recuperare da anni… e finalmente ce l’ho fatta!

Final Fantasy (da iniziare)

Tra i miei progetti futuri, vorrei anche iniziare un capitolo della saga di Final Fantasy. Mi hanno consigliato di partire dal terzo o dal quarto, che dovrebbero essere tra i più belli e famosi.


 Cos'è Final Fantasy?

Una delle saghe di giochi di ruolo (JRPG) più celebri al mondo. Ogni capitolo ha una storia e un mondo a sé, con personaggi diversi, anche se spesso ci sono elementi comuni. Si caratterizza per trame epiche, combattimenti a turni o in tempo reale e grande profondità narrativa.

Devo ancora informarmi bene: vorrei vedere se su PlayStation ci sono pacchetti con più capitoli insieme, o magari giocarli sul 3DS/DS, come mi è stato consigliato. Non conosco nulla della storia generale della saga, non ne sono mai stata interessata prima, ma ultimamente mi sto appassionando sempre di più.

Non sono mai stata una vera “gamer”, ma sto scoprendo un nuovo mondo. Per anni ho giocato solo a The Sims, che ultimamente ho praticamente abbandonato. Non ho più il tempo (né la voglia) di passare il tempo libero al PC. Preferisco di gran lunga le console!

Sono davvero contenta di star recuperando tanti giochi che mi sono persa durante l’infanzia e l’adolescenza.


E voi?

Vi piacciono i videogiochi? Avete giocato a qualcosa recentemente che mi consigliate? Sono sempre aperta ai suggerimenti, soprattutto perché non sono un’esperta. Ho iniziato solo da poco a videogiocare in modo più costante.

Fatemi sapere se conoscete uno dei giochi che ho citato e, secondo voi, quali altri titoli imperdibili dovrei provare.

Grazie per essere passati, alla prossima! 🎮✨